| Interessante la discussione su villaggio medievale! Pone problemi puntuali e molto dibattuti nel mondo rievocativo. Ringrazio madonna Eloisa e madonna Trotula per aver aperto il topic sulle acconciature, io sono stata presissima e non riuscivo a trovare il tempo necessario. Ora ho un po' di spazio mentale e posso dare il mio contributo. Inizio citando l'interessante "Fashions in hair" di Richard Corson; questo libro affronta secoli e secoli di pettinature, tanto maschili quanto femminili, riportando numerosissimi esempi presi da statue e miniature di tutta Europa. Vi sono anche delle immagini sulle donne e gli uomini italiani del XIII e XIV secolo, immagini che cercherò di tirar su allo scanner (sono disegni) e di postarvi. Inizio con le pettinature femminili: -una pettinatura fiorentina del tardo XIII secolo consiste nel tirare indietro tutti i capelli e fissarli alti sul cranio, ma un po' bilanciati all'indietro, con una sorta di "ciambellone-chignon" avvolto da nastri ad intervalli regolari;
-una pettinatura in voga tra le giovani italiane non maritate era portare i capelli sciolti e fluenti, oppure sciolti e trattenuti solo sulla fronte da una fascetta decorata, magari scavalcata dalle due ciocche laterali che incorniciano il viso
-un'altro modo di acconciarsi era farsi una corta frangetta bombata e passarvi sopra una fascetta decorata che trattenesse all'indietro gli altri capelli, "gonfiandoli" un po'.
Ecco la scansione, un po' malfatta, ma il mio scanner non fa di meglio. La figura K è la donna fiorentina, la figura L la giovane italiana non maritata, la Q la donna con la frangetta e fascetta. Invece la J è classificata semplicemente cone "tardo XII secolo", la M è XIII secolo, ma non indicata come appartenente a un èpaese in particolare, così come la O e la P; la N è XIII secolo tedesco. Notate la presenza di retine che raccolgono i capelli e a volte avvolgono anche tutta la testa. La giovane tedesca ostenta una delle coroncine di cui avevamo parlato, la ragazza contrassegnata con la J ha la chioma intrecciata con cordoni che possono essere anche molto preziosi. Ricordo anche l'uso del ferro caldo per arricciare i capelli e di "tinte" o "schiarenti" per modificarne il colore.
Beccatevi il trecento! Qui c'è un po' di tutto, e l'ho postato per mostrarvi come le acconciature si evolvono in maniera perfino spettacolare. La B è un'italiana del 1305, ancora abbastanza sobria, come la E che data al 1335, sempre Italia. La F è un generico 1350 e la G una fiorentina del terzo decenno del Trecento, circa; la K è una moda continentale e data al post 1320, mostrando come si cominci a rasare la fronte per farla più spaziosa, moda che dilagherà poi col gotico quattrocentesco. La N è un'italiana dell'ultimo quarto del Trecento. Vi ho lasciato anche le altre immagini perchè vi rendeste conto del panorama generale: A: Francia del primo quarto del '300 D: primo quarto del '300 H: Francese, Laura de Noves, 1307-48 I: Francia, primo quarto del '300 J: Germania, metà '300 L: continentale, data incerta M: Inglese, 1364 O: 1370, Francese Q, P, R, S, T: Si tratta di Marie d'Espagne, moglie del conte d'Alencon, metà del Trecento; è interessante, per le folli che volessero provarci, la sequenza con cui si realizza la pettinatura.
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